Nel 2021 queste tre regioni hanno generato circa il 67% del valore totale dell’export di vino.
“Le tre regioni mettono insieme 4,8 miliardi di euro sui 7,1 dell’Italia. Veneto al top per valore (2,4 miliardi di euro), Toscana per crescita (+16%)”.
Il Veneto si conferma per l’ennesimo anno consecutivo la regione leader a valore per quanto riguarda le esportazioni di vino: nel 2021 infatti si è generato un valore di circa 2,4 miliardi di euro, per un incremento generale del +11,1%. La crescita eccezionale che ha riguardato il Veneto è stata sostenuta dall’interesse dei consumatori verso il Prosecco, l’Amarone della Valpolicella e il Pinot Grigio.
Al secondo posto, invece, troviamo il Piemonte che con il Barolo, il Barbaresco, il Gavi e l’Asti ha generato un valore di circa 1,2 miliardi di euro. La crescita complessiva è stata del +12,2%. Al terzo posto abbiamo, invece, la Toscana che, sebbene abbia ricevuto la medaglia di bronzo per valore dell’export, è stata la prima in termini di crescita. La regione, infatti, ha visto una crescita del +16,4%, con un valore complessivo di 1,1 miliardi di euro. Tutto questo grazie alle esportazioni di Brunello di Montalcino, di Chianti, del Morellino di Scansano e di Bolgheri.
“Dietro alle regioni da podio dell’export, secondo i dati Istat, vengono nell’ordine il Trentino Alto Adige, con oltre 614 milioni di euro, davanti all’Emilia Romagna che supera i 409, alla Lombardia che sfiora quota 286 milioni di euro, all’Abruzzo a 203 milioni di euro di esportazioni enoiche, e ancora, a chiudere le Top 10, la Puglia, con 178 milioni di euro, il Friuli Venezia Giulia, con 141, e la Sicilia, con 139 milioni di euro”.
Questa è una panoramica interessante dell’export di vino italiano che mostra le regioni maggiormente richieste all’estero, la crescita delle singole denominazioni e in generale la locomotiva da record dell’export, che nel 2021 ha visto una crescita del +12,4% sul 2020.
L’articolo completo di Wine News è disponibile qui.