Nel 2023, la vendemmia nella zona del Friuli DOC è iniziata più tardi del solito, all’inizio di settembre, a causa del maltempo con forti venti e grandi grandinate che si è verificato a fine luglio su gran parte del Friuli Venezia Giulia. La situazione fino a quel momento era stata ottimale: le abbondanti piogge alternate a calde giornate di sole avevano permesso una corretta maturazione delle uve.
I vigneti di Lea Winery sono stati fortunatamente colpiti solo parzialmente dal maltempo e il grande caldo della seconda metà di agosto ha svolto un’azione ricostituente. In ogni caso, la cantina è in grado di affrontare le sfide delle condizioni climatiche estreme grazie al suo sistema di irrigazione a goccia, che sfrutta al meglio l’acqua senza sprechi, all’agricoltura biologica e a un concetto di produzione sostenibile in termini ambientali-sociali-economici.
L’esperto team di Lea Winery ha iniziato la vendemmia del Pinot Grigio all’inizio di settembre e ha proseguito nelle settimane successive con le altre varietà di uve bianche (Ribolla Gialla, Glera, Traminer, Chardonnay…).
Subito dopo la raccolta, le uve sono state lavorate su tre linee di produzione separate, utilizzando una pigiadiraspatrice e due diverse presse pneumatiche orizzontali, al fine di evitare fenomeni ossidativi, fermentazioni precoci e indesiderate, volatilizzazione degli aromi che altrimenti comprometterebbero la qualità del vino.
Inoltre, quest’anno la cantina ha utilizzato una nuova pressa pneumatica di alta qualità WILLMES per lavorare le uve di Ribolla Gialla e Pinot Grigio raccolte a mano in specifiche zone dei vigneti. Queste uve sono state accuratamente selezionate nei vigneti dove il terreno, la posizione e l’esposizione al sole sono ideali per farle maturare e produrre i suoi vini arancioni.
Nonostante le condizioni climatiche di quest’estate, l’azienda ha grandi aspettative per i vini orange di questa annata: sebbene la resa produttiva sia stata inferiore, la qualità è sempre eccellente.