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UN VALORE DI 55,8 MILIARDI DI DOLLARI PER GLI SPUMANTI ENTRO IL 2028

Secondo una ricerca condotta da The Insight Partner il mercato delle bollicine raggiungerà un valore eccezionale entro il 2028.

“Il mercato delle bollicine, che oggi vale 42,6 miliardi di dollari, nel 2028 raggiungerà un valore di 55,8 miliardi di dollari, con una crescita media annua del +4,3%”.

Secondo lo studio Sparkling Wine Market to 2028 – Global Analysis and Forecast, questo mercato nel giro di 7 anni incrementerà il suo valore, fino a raggiungere quasi 56 miliardi di dollari. La crescita media annua stimata è del 4,3%, la quale è supportata principalmente dai cambiamenti socio-economici e dall’urbanizzazione frenetica. Lo scorso anno la crescita maggiore è stata registrata in Europa; i consumi più importanti si sono registrati in Germania, Francia, Italia, UK e Russia. La ragione è facile da individuare: in questi Paesi ogni festa, celebrazione o evento rilevante è accompagnato da una bottiglia di spumante.

“Con la crescita degli standard di vita e del potere d’acquisto, i consumatori virano su prodotti di livello e qualità sempre maggiori. Inoltre, i cambiamenti nello stile di vita trasformano le loro abitudini alimentari e le loro preferenze, ecco perché la domanda di bollicine in occasione di feste, matrimoni e incontri sociali è in aumento. Con la crescente preferenza per bevande a bassa o a nulla gradazione alcolica, la popolarità degli sparkling corre tra i Millennial, gli adolescenti, la popolazione attiva e i single”.

La tipologia di spumante maggiormente apprezzata e consumata nel 2020 è stata quella delle bollicine bianche, grazie anche alle relative proprietà benefiche per la salute, alla premiumizzazione dei prodotti e all’innovazione nei sapori. Si sono registrati ottimi risultati anche per gli spumanti rosati lo scorso anno, per i quali è stimata la crescita media annua maggiore da qui al 2028.

“I supermercati e gli ipermercati hanno rappresentato la quota maggiore del mercato: il grande numero di clienti e la profondità dell’offerta sono i principali fattori che alimentano la crescita di questo segmento. Anche l’online, però, si sta facendo largo come canale importante, soprattutto durante la pandemia Covid-19, e si prevede che proprio gli e-commerce segneranno la crescita media maggiore, tra i canali vendita, tra il 2021 e il 2028”.

L’articolo completo di Wine News è disponibile qui.

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