Una panoramica del territorio che rende i vini di Tenuta Pederzana unici e speciali.
Il Grasparossa di Castelvetro, il cui nome deriva dal caratteristico colore rosso del raspo quando l’uva raggiunge la piena maturazione, è il vitigno che produce i vini più pregiati della variegata famiglia dei Lambruschi; cresce in zone collinari e produce basse rese per ettaro.
Questo vitigno principe delle colline vitate intorno al borgo medievale di Castelvetro dà anche il nome alle “Strade del Grasparossa”, gli splendidi sentieri che si possono percorrere lungo i torrenti e i crinali della zona, in mezzo a un paesaggio unico ricco di vigneti e insediamenti storici, tra cui quello di Castelvetro, il piccolo comune adagiato ai piedi dell’Appennino, a pochi chilometri da Modena.
Il terroir e il microclima di Tenuta Pederzana sono davvero speciali. La Tenuta nella valle di Solignano Vecchio è illuminata dalla luce del sole fin dalle prime ore del mattino e beneficia di correnti d’aria molto fresche che creano notevoli differenze tra le temperature diurne e notturne, ideali per preservare gli aromi varietali delle uve e la buona maturazione dei loro polifenoli.
Il terreno argilloso permette alle viti di resistere bene anche per periodi piuttosto lunghi senza pioggia e la costante ventilazione fa sì che la vegetazione rimanga sempre asciutta. Su queste dolci colline emiliane, Pederzana conserva gelosamente il suo antico ceppo di Grasparossa innestato su portainnesto Golia in vigneti allevati a Guyot con una densità di impianto di circa 4000 viti per ettaro. La tenuta si estende su una superficie di quattordici ettari, comprendente boschi di latifoglie con querce e altri alberi e un lago naturale. I vigneti sono suddivisi principalmente in due zone, di cui una (appena sotto la cantina) è esposta a sud-est e l’altra a est. Ciò determina tempi di maturazione diversi e caratteristiche diverse.