Secondo alcune ricerche condotte da Fact Market Research il vino bianco crescerà notevolmente nel prossimo decennio.
“La crescita del vino bianco, sul mercato globale dei consumi, è impetuosa e non si arresterà almeno per il prossimo decennnio”.
Secondo il report White Wine Market, infatti, da qui al 2031 il segmento dei vini bianchi assisterà ad una crescita media annua del 5%, arrivando a 60 miliardi di dollari a valore. Già nel 2022 si stima che questo mercato genererà un valore complessivo di circa 46 miliardi di dollari. “Del resto anche dal 2016 al 2020 la crescita è stata prodigiosa, i vini bianchi superano i 35 miliardi di euro: sola la pandemia ne ha frenato la corsa, ripresa immediatamente in questo 2021”.
I vini bianchi si stanno facendo apprezzare sempre più in tutto il mondo, a partire dall’Europa dove entro il 2031 il consumo di vino sarà rappresentato per oltre il 50% da questo segmento. Si prevedono stime davvero interessanti anche per Stati Uniti e Asia; quest’ultima tra 10 anni varrà il 35% del mercato globale dei consumi di vino bianco. I mercati da monitorare, vista l’’apertura e il maggior apprezzamento dei bianchi, sono Giappone, Vietnam e Cina.
I fattori che stanno favorendo la crescita di questo segmento sono vari, primis fra tutti la grande semplicità di approccio e di consumo. I vini bianchi presentano, anche, una maggiore poliedricità rispetto ai rossi e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Bisogna, inoltre, considerare che il bacino di consumo femminile di questa tipologia sta aumentando sempre più, soprattutto in riferimento a occasioni di consumo come aperitivo e after dinner.
“Se a fare i grandi numeri sono una manciata di denominazioni internazionali (il fatturati dello Chardonnay nel 2022 toccherà i 6 miliardi di dollari e nel 2031 il Riesling rappresenterà un quinto dei consumi), le prospettive per le produzioni italiane, legate per lo più a varietà autoctone, sono comunque in linea con le previsioni del report White Wine Market”.
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