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LA SOSTENIBILITÀ, ELEMENTO SEMPRE PIÙ IMPRESCINDIBILE PER LE AZIENDE VITIVINICOLE ITALIANE

La sostenibilità è ormai parte integrante del dna delle aziende agricole e vitivinicole del Belpaese.

“La sostenibilità sta diventando sempre più un modello di gestione delle imprese e, in particolare, è divenuta un tratto distintivo delle imprese agricole, tanto che quasi la metà delle aziende del settore nel 2021 presenta un livello alto o medio alto di sostenibilità”.

Questo un trend che lo scorso anno ha visto un incremento notevole per tutte le aziende del settore: +1% sul 2019 per le aziende di livello alto e circa +4% per quelle di livello medio. Le cantine e, in generale, le aziende agricole hanno capito che la sostenibilità è un elemento chiave e imprescindibile per crescere e rimanere competitivi sul mercato.

Secondo il Rapporto AGRIcoltura100 n.2, promosso da Confagricoltura e Reale Mutua, gli interventi maggiori su cui le aziende stanno lavorando per migliorare l’aspetto sostenibile riguardano il miglioramento nell’utilizzo delle risorse naturali, la tutela della qualità e della salute alimentare, la gestione dei rischi, la tutela della sicurezza del lavoro e la valorizzazione del capitale umano.

“Nel rapporto si sottolinea anche la stretta relazione tra innovazione e sostenibilità: quasi il 90% delle imprese hanno sostenuto investimenti negli ultimi due anni e l’82% delle imprese più sostenibili investe in almeno tre ambiti di sviluppo”. Da qui emerge, inoltre, l’importante nesso esistente tra sostenibilità e competitività; infatti, tra le imprese più sostenibili oltre la metà (52,7%) sono anche nel gruppo delle più competitive.

Sul fronte della competitività le aziende che stanno riscontrando i risultati migliori sono indubbiamente quelle di grandi dimensioni, in quanto hanno sviluppato e implementato da più tempo strategie competitive basate sulla sostenibilità (circa l’83%). Bisogna dire che anche quelle di piccole dimensioni, però, stanno raggiungendo livelli superiori alla media: il 63,4% si classifica in un livello alto o medio alto.

“L’esperienza della pandemia ha cambiato e cambierà notevolmente l’agricoltura, mettendo in primo piano sei valori guida della sostenibilità. In primo luogo la qualità del prodotto a tutela della salute alimentare; a seguire l’impegno dell’azienda per la protezione dell’ambiente, il consolidamento delle relazioni di filiera e fare rete, investimenti nella innovazione di prodotto, di processo e di filiera; la promozione del territorio e valorizzazione della comunità e infine il rafforzamento del ruolo sociale dell’impresa verso i lavoratori e la comunità”.

L’articolo completo di Wine News è disponibile qui.

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